Cosa vuol dire consapevolezza e come si osserva il mondo che ci circonda?

Pensare P.O.S. - Il Pensatore di Rodin - cosa vuol dire consapevolezza e come si osserva il mondo che ci circonda?

Come affrontare l’incertezza?

Il primo passo da compiere è quello del pensare, proprio come quello che caratterizza la prima fase del Metodo Pensare P.O.S.

Saper pensare porta ad acquisire consapevolezza, cioè la capacità di essere a conoscenza e di percepire il mondo in cui viviamo. L’essere consapevoli è un fattore importante perché pone un individuo nella condizione di scegliere ciò che è giusto per sé stesso e di scoprire la propria strada, oltre ad essere un elemento importante nello sviluppo del mindset dinamico.  

La consapevolezza è anche una skill necessaria per chi studia, per chi cerca un lavoro, per il professionista che vuole migliorare la propria vita professionale e personale, ma anche per le aziende che sentono la volontà di validare una nuova idea e/o prodotto da immettere nel mercato. Avere consapevolezza delle caratteristiche del mondo che si ha attorno e di sé stessi, rappresenta uno degli elementi fondamentali che permette di raggiungere i propri obiettivi, sia personali che professionali e/o di studio.

Analizziamo il primo punto: la consapevolezza delle caratteristiche del mondo che si ha attorno.

Come si acquista la consapevolezza del mondo che ci circonda?

Nel corso del tempo si sono usati vari modi sia complessi sia estremamente semplificati, con criticità sia per gli uni che per gli altri, per analizzare il mondo attorno a noi. Vediamo insieme quali sono…

Pensare P.O.S. - Approcci di osservazione del mondo - VUCA, AGILE, TUNA, BANI, GREAT RESET, 4P

VUCA (2000)

Questo acronimo fu adottato dall’US Army War College di Carlise in Pennsylvania per descrivere il mondo uscito della fine della Guerra Fredda (1947-1991). È divenuto molto popolare dal 2000 (soprattutto nella crisi del 2007-2008) proprio a seguito dei cambiamenti significativi economici e della tecnologia digitale.

Cosa significa?

V – Volatility (volatilità): spiega come il cambiamento sia molto veloce e come esso abbia un andamento del tutto imprevedibile, così come, ad esempio, la volatilità dei titoli in Borsa;

U – Uncertainty (incertezza): descrive come gli eventi siano imprevedibili e di conseguenza come le previsioni siano infattibili;

C – Complexity (complessità): spiega come un alto numero di fattori agiscono su un unico evento;

A – Ambiguity (ambiguità): illustra la mancanza di informazioni certe e complete su ciascun evento e la difficoltà ad interpretarlo.

Agile (2001)

Il termine si riferisce ai metodi di sviluppo di software e venne introdotto nel 2001 dal Manifesto AGILE, contenente principi e linee guida da applicare al fine di aumentare la qualità dei software riducendo costi e tempi di sviluppo.

I punti fondamentali del documento sono quattro e le parti più importanti di ciascun punto sono posizionate sulla sinistra (di color verde):

  • gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti
  • il software funzionante più che la documentazione esaustiva
  • la collaborazione con il cliente più che la negoziazione dei contratti
  • rispondere al cambiamento più che eseguire un piano

Dal manifesto sono nate le metodologie, il mindset e la Business Agility rivolte al rapido conseguimento degli obiettivi aziendali. In pochi anni, il metodo AGILE è divenuto non solamente un modo per sviluppare applicazioni software, ma anche un modo di gestire l’azienda e i progetti: i nuovi i prodotti e/o servizi vengono creati segmentandoli in piccole porzioni da realizzare e verificare in tempi rapidi. Questi brevi ed intensi periodi di lavoro prendono il nome di sprint.

TUNA (2016)

Dal 2016, l’Università di Oxford utilizza TUNA, acronimo che indica il programma di formazione diretto ai propri dirigenti al fine di aiutarli ad affrontare il futuro complesso e incerto.

Punto in comune con VUCA è l’osservazione dello stesso problema: l’ambiente esterno cambia rapidamente e in modo imprevedibile, ciò che ha funzionato ieri non funzionerà domani. Chi utilizza TUNA risponde a questo problema cercando di prevedere il futuro, cogliendone i segnali di allerta o cercando di identificare le tendenze di mercato o della tecnologia.

Ma cosa vuol dire TUNA?

T – Turbolent (turbolento): indica, come per il volatile di VUCA, il cambiamento veloce con andamento imprevedibile;

U – Uncertain (incerto): qualcosa di impossibile da capire e quindi le previsioni risultano irrealizzabili;

N – Novel (fantastico, incredibile): descrive qualcosa che è fuori da qualsiasi rapporto con la logica e i ragionamenti razionali;

A Ambiguous (ambiguo): spiega come ogni cosa ha dei confini poco definiti e quindi il tutto è “liquido”.

BANI (2021)

Questo approccio all’analisi del mondo circostante è stato creato dall’autore e futurista Jamais Cascio ed ha preso il via durante la pandemia di Covid-19. Quest’ultima, infatti, ha creato un contesto difficoltoso per l’applicazione del VUCA.

Qual è il significato dell’acronimo BANI?

B – Brittle (fragile): nel mondo BANI, un sistema può funzionare bene in superficie, anche se è sull’orlo del collasso. Occorre prendere delle precauzioni per non fare completamente affidamento sulle azioni, anche se queste appaiono affidabili, flessibili e infrangibili. Siamo suscettibili di catastrofi in qualsiasi momento, così come tutte le imprese possono cadere a pezzi, in tempi brevi, anche se reputate da tutti come solide;

A – Anxious (ansioso): l’ansia è uno dei sintomi più presenti oggi, non solamente nella vita personale, ma anche nel mercato del lavoro. Ogni processo decisionale è caratterizzato dall’urgenza e ci si sente impotenti e incapaci di fare scelte importanti sottopressione. Il risultato porta a una situazione di passività e dipendenza dalle scelte degli altri, anche quando queste non siano la scelta migliore. In un mondo di questo tipo, bisogna affrontare le situazioni in modo positivo, prendendo una certa distanza dalle situazioni, guardando agli aspetti positivi e alle opportunità;

N – Non linear (non lineare): descrive come elaborare azioni e piani a lungo termine in un periodo in cui gli eventi sembrano scollegati e sproporzionati non abbia più molto senso. Occorre essere pronti a sapersi muovere in qualsiasi direzione in qualsiasi momento;

I – Incomprehensible (incomprensibile): in questo contesto, in cui non abbiamo il controllo sugli eventi, non abbiamo il controllo sul come e perché essi avvengono, l’unica scelta è quella di andare avanti, preparandosi all’imprevedibilità con studio e forza interiore.

Great Reset (2022)

Il Great Reset (grande ripristino) è una proposta del 2022 del Forum economico mondiale (WEF) al fine di ricostruire, dopo la pandemia di Covid-19, l’economia mondiale in modo sostenibile. Presentata da Klaus Schwab, esso si fonda:

  • sulla creazione di un’economia basata su coloro che hanno interesse ad acquistare prodotti o investire su progetti;
  • sul costruire in modo più resiliente e sostenibile, salvaguardando l’ambiente;
  • sullo sfruttamento delle “innovazioni della Quarta rivoluzione industriale”.

L’obiettivo di questo approccio al mondo è quello di migliorare il capitalismo rendendo gli investimenti più orientati al progresso reciproco dei popoli.

4 P (2022)

Ideato da Gerd Leonhard e Matt Ward, lo scenario ha come focus le persone: “non esiste un buon futuro se non ci concentriamo sulle persone”. Niente di quello che stiamo facendo è sostenibile per il futuro e per questo è necessario stabilire un nuovo mindset nei confronti del mondo prima che sia troppo tardi.

Hanno ipotizzano quanto sia importante che tutti pensino alle 4 P, ossia:

People (persone): bisogna garantire e far si che l’umanità abbia un futuro migliore, investendo nell’istruzione pubblica, assistenza sanitaria, sicurezza sociale, creando e applicando i diritti individuali e la democrazia;

Planet (pianeta): utilizzare il pianeta come se avesse risorse infinite, riduce le sue capacità di ripresa. Occorre tenere presente che le sue risorse sono limitate e che queste vanno preservate, se vogliamo sopravvivere e prosperare in futuro;

Prosperity (prosperità): occorre stravolgere la logica economica, spostando la concentrazione dal PIL all’indice di felicità e bilancio del benessere, affinché la prosperità, e non il profitto, sia la variabile economica principale;

Purpose (scopo): il futuro ha tutto il potenziale per divenire un nuovo rinascimento umano di prosperità, vita e creatività. Passo fondamentale è passare dalla produttività allo scopo, sia per il singolo, sia per le aziende sia per gli Stati.

Come osservi il mondo che ti circonda? Scrivicelo nei commenti e condividi l’articolo!

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